Le anticipazioni stampa relative al Decreto PNRR 2 (approvato in Consiglio dei Ministri il 21 aprile 2021) riportano che è stato introdotto un nuovo obbligo per le società che emettono carte e bancomat consistente nella trasmissione giornaliera dei dati relativi alle transazioni eseguite. Questo vuol dire che non ci saranno più vincoli sull’invio giornaliero dei dati sui pagamenti con il POS, i quali saranno trasmessi a prescindere dalla natura del soggetto che effettua la transazione.
In particolare, con riguardo a questo specifico aspetto, è bene tenere presente che non è prevista alcuna differenziazione tra consumatori finali (B2C) e operatori economici (B2B).
Quali sono gli scopi che tale misura intende conseguire?
Lo scopo principale della misura è quello di dotare l’Amministrazione Finanziaria di una nuova arma contro l’evasione fiscale; la nuova procedura, infatti, consentirà al Fisco di incrociare i dati relativi ai pagamenti effettuati digitalmente con carta con quelli relativi agli scontrini elettronici emessi dagli esercenti al fine di effettuare controlli di congruità.
È importante sottolineare che l’obiettivo dell’Amministrazione Finanziaria non è quello di acquisire i dati relativi ai soggetti che effettuano gli acquisti (questi dati non saranno oggetto di trasmissione per non rendere conoscibili le informazioni relative alle preferenze e alle tipologie di spese) ma quelli relativi a chi vende beni o servizi non saldati con il contante; queste informazioni, insieme a quelle risultanti dai corrispettivi telematici, permetteranno di individuare le eventuali discordanze dovute alla mancata trasmissione di scontrini rispetto agli importi incassati con moneta elettronica.
In questo modo sarà possibile incidere più efficacemente anche sui fenomeni evasivi alla base dei quali vi è il consenso tra le due parti coinvolte nell’operazione (cedente e acquirente).
Inoltre, le analisi di rischio che Guardia di Finanza ed Agenzia delle Entrate potranno effettuare avendo questi dati a diposizione faciliteranno l’individuazione anche di altri fenomeni criminali, oltre a quelli evasivi, primo tra tutti il riciclaggio.
Qual è il regime sanzionatorio per i soggetti che rifiutano pagamenti POS?
Risulta confermato l’anticipo dell’entrata in vigore della doppia sanzione sul POS a partire dal 30 giugno 2022; gli operatori economici e gli esercenti che non accetteranno pagamenti con moneta elettronica incorreranno in una sanzione fissa di 30 € alla quale è da aggiungersi quella variabile pari al 4% calcolata sul valore complessivo della transazione.
A livello operativo, tuttavia, è estremamente difficoltoso segnalare e accertare i negati pagamenti con strumenti diversi dal contante.
In ogni caso, si dovrà attendere la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale per confermare l’ufficialità delle misure appena descritte e individuare il momento dell’entrata in vigore del nuovo obbligo.